Sornione e preciso, ironico e svolazzante Paolo Bonolis si è distinto come uno degli ospiti più amati dal pubblico del BCT Benevento Cinema e Televisione.
Tra bagno di folla e centinaia di copie dei suoi libri dedicate, il conduttore ha avuto modo di esprimere il suo punto di vista sul mondo della televisione attuale, un settore che a suo dire soffre di una mancanza d’innovazione cronica. “Si canta sempre la stessa canzone”, sembra lamentarsi Bonolis, evidenziando una stagnazione creativa nel panorama televisivo contemporaneo.
Nel corso dell’incontro, Paolo Bonolis ha delineato anche le caratteristiche che dovrebbe avere il conduttore ideale. Secondo lui, la coerenza con sé stesso è fondamentale: un conduttore non dovrebbe mai apparire come se interpretasse un ruolo ma dovrebbe essere genuinamente sé stesso davanti alla telecamera. Questa autenticità è ciò che differenzia un buon conduttore da uno mediocre. La sua critica va quindi agli atteggiamenti attoriali che alcuni possono assumere quando sono in onda, preferendo invece una conduzione più naturale e meno artificiosa.
Bonolis non nasconde la sua preoccupazione per lo stato attuale delle emittenti generaliste, le quali si trovano a dover lottare per mantenere posizioni di prestigio in termini di ascolti. La concorrenza delle piattaforme digitali, dei social media e dell’intrattenimento online in generale rappresenta una sfida sempre più ardua. “L’attuale contemporaneità prevede l’utilizzo ossessivo compulsivo del mondo bidimensionale”, osserva con una punta di disapprovazione verso questo fenomeno crescente.
Nonostante le sue critiche al sistema attuale, Paolo Bonolis riconosce il valore di alcuni giovani talenti nel mondo della conduzione televisiva. Stefano De Martino viene citato come esempio positivo tra i nuovi volti dello spettacolo italiano. L’importante per questi giovani professionisti è mantenere la serenità necessaria per poter esprimersi liberamente senza timori riguardo alle possibili ripercussioni sulla propria carriera.
Infine, rivolgendosi ai futuri autori televisivi durante le sue lezioni universitarie sulla scrittura per la TV, Paolo Bonolis invita a ignorare i consigli standardizzati su cosa il pubblico voglia vedere. Invece suggerisce di concentrarsi su ciò che hanno veramente da raccontare: “Noi tutti siamo unici irripetibili”, sostiene con convinzione. Secondo lui raccontare qualcosa che nasce dalla propria esperienza o visione personale può risultare molto più affascinante rispetto al seguire formule già viste.
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