Anche per i cuochi avere il posto fisso potrebbe diventare difficile. Arrivano i robot intelligenti che potrebbero sostituirli.
La tecnologia è diventata un valido aiuto per tutti, ma la paura che le macchine intelligenti possano soffiarci il posto di lavoro cresce di mese in mese. Paura che sta colpendo anche una categoria, quella dei cuochi, che fino a qualche tempo fa sembrava immune dal rischio di dover concorrere con i robot.
Per molte categorie professionali, il timore di perdere il posto a favore di una macchina è cresciuto in maniera esponenziale negli ultimi tempi grazie alla tecnologia dell’Intelligenza Artificiale, che ha fatto passi da gigante. Ormai l’IA sta invadendo tutti i settori. Una rivoluzione che appare inarrestabile.
Per questo motivo in tanti si interrogano con preoccupazione sul futuro delle professioni svolte dagli esseri umani, anche in cucina. E ad essere in pericolo non sono solo i lavoratori che svolgono mansioni all’apparenza più semplici, come ad esempio i camerieri, ma anche quelli che svolgono compiti molto più complessi, come per l’appunto gli chef.
Pensare che una macchina possa sapere quali ingredienti utilizzare per un ricetta e che sappia anche realizzarla, può sembrare roba da film di fantascienza. Invece, potrebbe essere tutt’altro che distante dalla realtà. Il supporto umano in alcuni lavori di cucina potrebbe diventare non così necessario in un tempo non troppo lontano, visti gli sviluppi che si stanno registrando in un settore come la robotica.
La ristorazione non rientra certamente tra i settori in crisi, ma ottimizzare i costi e la gestione rappresenta l’obiettivo ideale per chi gestisce un locale destinato alla ristorazione. In Giappone sono già presenti i primi modelli di robot, che vengono impostati con una serie di ricette che prevedono gli ingredienti e i passi necessari per la preparazione, così da agire in maniera indipendente e in maniera molto più veloce rispetto a quanto farebbe un umano.
Addirittura a Milano è stato installato da poco un distributore automatico di pizze, che funziona esattamente come quello delle bibite. Il distributore di pizze è in funzione 24 ore su 24, e consente di mangiare uno dei piatti più amati dagli italiani a qualunque ora, anche quando le pizzerie sono chiuse. Il mondo sta davvero cambiando, ma non è detto che questo cambiamento sia destinato a migliorare la vita degli esseri umani.
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